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Itinerari bike

Da Pisa al cuore della Toscana

Una lunga e impegnativa diagonale, da Piazza dei Miracoli sino a Monteriggioni

Questo itinerario comprende alcuni tratti su sterrato ed è quindi adatto a bici gravel ma è fattibile anche con bici da strada, per chi ha dimestichezza con le strade bianche. L'indicazione di 1 giorno di percorrenza è per ciclisti ben allenati ma nulla vieta di spezzare il percorso in due tappe e renderlo alla portata di tutti.

Partiamo dalla Piazza dei Miracoli e usciamo da Pisa in direzione est, verso Pontedera. I primi 20 chilometri sono in pianura. Un po' di traffico per uscire dalla città e poi ci godiamo le piccole e silenziose strade di campagna.

Nei successivi 20 chilometri affrontiamo cinque salite, con dislivelli tra i 60 e i 90 metri e con qualche strappo duro, in particolare quello prima di Lari, piccolo borgo arroccato intorno al suo castello che merita certamente una breve visita e magari una sosta ristoratrice nella piazzetta comunale. Al chilometro 52 circa sfioriamo il borgo di Villa Saletta, dove la grande villa padronale, le abitazioni dei contadini, le chiese e le piazze, offrono un bell’esempio di tenuta storica toscana. Al 58° chilometro, merita una "divagazione" il borgo di Palaia, che ha conservato parte del suo carattere medievale. Dai resti della rocca il panorama toglie il fiato, mentre appena fuori dal paese si trova la imponente pieve romanica di San Martino, con la facciata in pietra ed il resto interamente in cotto. Terminata l’esplorazione, riprendiamo il percorso e, superato Montefoscoli, scendiamo con una ripida discesa fino a fondovalle.

Al 70° chilometro ci aspetta una nuova salita, la più lunga della giornata (circa 13km); durante l’ascesa potremo fare due soste per rifiatare, visitando il borgo di Castelfalfi e il borgo di San Vivaldo, ove, nel convento omonimo sorge l’interessante complesso del Sacro Monte: diciassette cappelle contenenti straordinari gruppi scultorei in terracotta policroma raffiguranti momenti della tradizione biblica.

Poco dopo San Vivaldo raggiungiamo il punto più alto del percorso, a quota 540m. Da qui iniziamo a scendere, intervallando qualche breve salita, compresa quella che conduce a San Gimignano, borgo che non ha bisogno di presentazioni e che merita certamente una sosta. Proseguiamo la discesa sino al fondovalle del torrente Foci, dove inizia l’ultima salita della giornata che ci farà superare un dislivello di 140m poco prima di Colle Val d’Elsa, altro paese il cui nucleo storico merita certamente una visita. In questo percorso preferiamo aggirare il paese con un paio di chilometri di strada sterrata, per evitare il traffico. L'ultimo tratto è in continuo saliscendi, e ci mostra da lontano l’iconica silhouette di Monteriggioni, dove si conclude la nostra avventura.

Questo percorso fa parte del progetto Strade Zitte (nome ispirato da una canzone di Paolo Conte). Si tratta di “itinerari da collezione” per un cicloturismo di qualità lungo strade secondarie, lontano dal frastuono dei motori. Sono disponibili gratuitamente sul sito www.turbolento.net

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