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Photo © Premio Pieve Saverio Tutino 2020 Foto di Luigi Burroni
Photo © Premio Pieve Saverio Tutino 2020 Foto di Luigi Burroni

Premio Pieve Saverio Tutino 2021

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Festival

Nessuna storia è piccola

Ognuna delle nostre vite merita di essere raccontata. La cesura storica che stiamo vivendo, il dramma collettivo della pandemia, ce lo ha ricordato. Dal marzo del 2020 in poi, molti di noi hanno ripreso in mano carta e penna, reali o virtuali, per raccontare il proprio vissuto all'interno del grande avvenimento. Senza temere la sopraffazione del discorso pubblico, senza curarsi di essere silenziati dal già detto.

Come accadeva nelle trincee della Prima guerra mondiale, o sotto i bombardamenti della Seconda, o sulle grandi rotte migratorie: due storie potevano sovrapporsi, una vita valere l’altra. Rivendicare la propria unicità era il primo atto di resistenza contro la sparizione. È continuato a succedere in molti altri passaggi della vita repubblicana, a gruppi più ristretti di persone, animati da una passione politica o da un ideale, colpiti da un disastro o accomunati da una battaglia. Con minore frequenza, con minore intensità. Sempre meno. 

Come se avessimo dimenticato l’importanza delle nostre piccole vite. Oggi abbiamo ricominciato a raccontarci con convinzione, lo testimoniano i diari che sono giunti all'Archivio negli ultimi mesi. E abbiamo ricominciato a dare valore alle vite sconosciute degli altri. L’edizione 2021 del Premio Pieve Saverio Tutino, che si svolgerà a Pieve Santo Stefano dal 16 al 19 settembre, è dedicata ai molti che ci hanno inviato il loro racconto di vita in quest’epoca difficile e destinata a lasciare un solco nella memoria; ai molti ancora che si sono raccontati altrove; a quanti si sono adoperati, sui mezzi di comunicazione o all'interno delle istituzioni, nelle reti sociali o in privato, per dare voce a questo patrimonio che diventerà storia comune e condivisa.