Skip to content
Interno Teatro Guglielmi
Photo © Sito Teatro
Photo © Sito Teatro

Rassegna teatro in dialettale massese

local_play
Teatro

XV edizione della rassegna in programma al Teatro Guglielmi di Massa

Torna al Teatro Guglielmi di Massa la rassegna dedicata al teatro dialettale, giunta alla sua XV edizione.

Da giovedì 21 marzo a domenica 12 maggio sarà possibile assistere agli spettacoli delle compagnie teatrali nostrane.

Il programma:

  • giovedì 21 - sabato 23 marzo
    ore 21.15
    "Anche i angeli i magnene…i taghjarìn!”
    compagnia “Teatro Città di Massa”
    Nella Massa dei primi anni ’60 vive Armida Giannelli, vedova di agiata famiglia che prende a servizio la contadina Cesira e sua figlia Tosca. È proprio Cesira che, dotata di poteri paranormali, sventerà i piani dell’astuto Adelmo di sposare la ricca vedova. L’aiuto alla Cesira verrà nientemeno che… dal povero Giuseppe Giannelli, in carne e ossa… o meglio anima e spirito!
  • giovedì 24 - sabato 27 aprile
    ore 21.15
    “Quande a se sogna da ‘mbriachi”
    compagnia “Teatro Comico Dialettale Massese”
    Una poverissima famiglia alle prese con la miseria più nera, nella quale Pasquale, capo famiglia e scansafatiche, si dedica più che volentieri alla gloria del vino. Una notte, nel sonno, riceve 4 numeri vincenti al lotto ma in cambio dovrà dare la sua vita. La vincita porterà alla sua famiglia ricchezza e gioia, a lui un lungo calvario di attesa di quello che sarà il suo destino. 
  • venerdì 10 - domenica 12 maggio
    ore 21.15
     ‘Na moghja en piazza Stazion e n’altra en piazza di Culi…co’ rispetto parlando” 
    compagnia “Pan fatto ‘n cà”
    ll protagonista Lollo Bianchi fa il tassista e ha una vita serena. Tanto serena che l’ha moltiplicata per due. Bigamo, vive con una moglie in piazza Stazione e con l’altra in piazza dei Culi. Grazie ai turni di lavoro e a una pianificazione perfetta di orari e spostamenti, tutto scorre felicemente, con le due donne inconsapevoli l’una dell’altra. Quando però, a causa di un colpo alla testa, viene accompagnato all’ospedale, fornisce due indirizzi di residenza diversi. Iniziano i guai.