
A Fivizzano, dal 1971, in Piazza Vittorio Emanuele II (chiamata comunemente Medicea), si svolge un'affascinante rievocazione storica durante la quale sfilano oltre 400 figuranti: arcieri, sbandieratori, musici, dame, popolani, giullari, compagnie di spade, artisti del fuoco ed antichi mestieri si alterneranno con i loro spettacoli in un'atmosfera rinascimentale.
Nell'anno 1572 nella piazza si tenne una tenzone fra i migliori arcieri della Terra, ovvero del centro compreso nella cinta muraria, e di Corte, i dintorni e il contado (Guardia, Verrucola, Fittadisio e Montechiaro). Lo scopo era quello di selezionare i migliori militi che avrebbero seguito il capitano giunto da Firenze. Il bersaglio era in legno e Torello da Turano non fallì un colpo, risultando determinante per la vittoria del quartiere Verrucola, nel corso della prima Disfida, avvenuta il 6 agosto, come riferito negli scritti di tale frate Tommaso da Fivizzano, dell’Ordine Eremitano di Sant’Agostino.
Da questo documento, Pro loco e Accademia degli Imperfetti decisero nell’ormai lontano 1971 di far rivivere questa emozionante competizione fra i vari quartieri assegnando un palio al vincitore. Da allora la Disfida degli Arcieri di Terra e Corte si tiene ogni anno a luglio, la domenica della “Beata Vergine dell’Adorazione”, meglio conosciuta come Madonna di Reggio, durante la quale il vescovo in persona impartisce la benedizione al palio, opera di un artista locale.
La festa inizia con la presentazione delle armi al Capitano che, prestato giuramento, assegna l’ordine di tiro degli arcieri. La gara è preceduta dalla sfilata del corteo storico composto. Gli arcieri che si sfidano sono cinque per ogni rione, si affrontano cinque alla volta, cercando di colpire con le frecce, scoccate da archi di legno che si rifanno ai modelli d’epoca, i bersagli posti a 30 metri di distanza.
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