
Photo ©Vignaccia76
Luoghi della fede
Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano a Lastra a Signa
Splendore e declino di un edificio di grande fascino
Lungo la via Chiantigiana, che congiunge la Ginestra Fiorentina con Montelupo, sorge un’antica canonica, che per secoli ha rappresentato un centro religioso e spirituale di primaria importanza per le comunità delle colline lastrigiane. Questo edificio ricordato una prima volta in un documento del 1003 è dedicato ai martiri cristiani Ippolito e Cassiano.
La chiesa si trova vicino all’argine della Pesa e in prossimità di una strada che collegava Santa Maria di Pulica alla zona di Malmantile.
Dimenticata e ridotta colpevolmente a rudere, la pieve ha subito degli interventi di restauro nel corso degli anni Sessanta del Novecento, che ne hanno abbassato il piano di calpestio, sotto il quale si celevano le tracce di antichissimo edificio antecedente alla chiesa.
La pieve oggi non è visitabile ed è completamente priva di arredi e decorazioni: all’esterno si presenta con una facciata spoglia in pietra alberese, con un piccolo portale ad archivolto ed una grande finestra centrale che permette l’illuminazione dell’ingresso. Le geometrie semplici dell’edificio e l’ambiente circostante fanno di Sant’Ippolito un luogo di grande suggestione e una sosta obbligata negli itinerari naturalistici e artistici che attraversano le colline lastrigiane.
La chiesa si trova vicino all’argine della Pesa e in prossimità di una strada che collegava Santa Maria di Pulica alla zona di Malmantile.
Dimenticata e ridotta colpevolmente a rudere, la pieve ha subito degli interventi di restauro nel corso degli anni Sessanta del Novecento, che ne hanno abbassato il piano di calpestio, sotto il quale si celevano le tracce di antichissimo edificio antecedente alla chiesa.
La pieve oggi non è visitabile ed è completamente priva di arredi e decorazioni: all’esterno si presenta con una facciata spoglia in pietra alberese, con un piccolo portale ad archivolto ed una grande finestra centrale che permette l’illuminazione dell’ingresso. Le geometrie semplici dell’edificio e l’ambiente circostante fanno di Sant’Ippolito un luogo di grande suggestione e una sosta obbligata negli itinerari naturalistici e artistici che attraversano le colline lastrigiane.
Lastra a Signa
Una sorpresa dopo l'altra lungo il corso dell'Arno, a due passi da Firenze
Quello di Lastra a Signa è un territorio che sorprende, fatto di momenti che passano per tutti i borghi, le pievi, gli itinerari naturalistici che questa zona, a due passi da Firenze, ha da mostrare.
I panorami di Lastra a Signa hanno dato il la – è proprio il caso di dirlo – al canto del grande tenore Enrico Caruso, che scelse di fare di Villa Bellosguardo la sua casa. ...
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