Il Museo di Arte Sacra di Certaldo, inaugurato il 30 giugno 2001, è ospitato nell’antico convento agostiniano del Quattrocento, accuratamente restaurato e situato nel cuore del borgo medievale di Certaldo Alto, tra il Palazzo Pretorio e la Casa di Giovanni Boccaccio, con i quali forma un unico polo museale. L’ingresso si apre sul suggestivo chiostro adiacente alla chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, che custodisce la tomba della Beata Giulia della Rena, patrona della città, e il cenotafio del poeta Boccaccio.
Il museo si inserisce nel circuito dei musei vicariali dell’area fiorentina, pensati per raccogliere e valorizzare opere d’arte provenienti dalle chiese del territorio, difficilmente conservabili nelle sedi originarie. Le sette sale espositive ospitano una pregiata collezione di dipinti, sculture, oreficerie e paramenti sacri, databili dal XII al XVIII secolo, con particolare attenzione alla produzione artistica locale e alla sua evoluzione stilistica e devozionale.
Nella prima sala, già refettorio del convento, si trova la pinacoteca, che espone capolavori di pittura su tavola dei secoli XIII-XVI. Spiccano la Madonna col Bambino di Ugolino di Nerio, la Madonna in trono e due angeli di Meliore di Jacopo, opere del Maestro del Bigallo e affreschi staccati di Cenni di Francesco di Ser Cenni.
Il vero gioiello del museo è il celebre Crocifisso ligneo raffigurante il Christus Triumphans, risalente al XIII secolo e attribuito a un ignoto scultore toscano: un'opera di grande potenza espressiva e unicità nel panorama della scultura medievale italiana.
Seguono tre sale dedicate alla oreficeria sacra, con pezzi provenienti in gran parte dalla pieve di San Lazzaro a Lucardo: croci astili, calici, turiboli, reliquiari e preziose paci in bronzo cesellato. Da segnalare il raffinato busto reliquiario della Beata Giulia, realizzato tra il 1652 e il 1653 dall’orafo Paolo Laurentini.
Nella sala dei paramenti liturgici sono esposti raffinati tessuti ecclesiastici dal XVI al XVIII secolo, mentre l’antica cappella della Compagnia della SS. Annunziata ospita una galleria di dipinti seicenteschi su tela, tra cui spiccano le opere di Monaldi, Pippo Sciamerone, Grassi e della scuola fiorentina e toscana.
Completano l'immersione artistica due sculture lignee a tutto tondo, di scuola senese, e la Collezione Linari, allestita nel 2018 e proveniente dalla Villa Bardi di Linari: dipinti, incisioni, sculture e oggetti liturgici databili tra XVI e XVIII secolo, tra cui un’opera firmata da Ciro Ferri.
Il museo è anche sede del Progetto EduKids, con proposte didattiche pensate per avvicinare i più giovani alla storia e all’arte del territorio e si estende anche nei sotterranei del convento, dove prende vita un’offerta educativa ricca e originale. Tra le proposte, il laboratorio “Erba della Paura” permette di scoprire un antico rimedio della medicina popolare certaldina. L’esperienza è arricchita da una visita agli spazi monastici, con approfondimenti su pratiche erboristiche, oggetti d’epoca, preparazione di medicamenti e rituali funebri medievali.