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Abbazia di San Galgano

castle
Edifici storici

I resti di uno dei più importanti monasteri toscani

Nella Val di Merse, tra i borghi medievali di Chiusdino e Monticiano, sorgono le maestose rovine dell’Abbazia di San Galgano, sede di uno tra i più importanti monasteri toscani. Questo sito include due punti di attrazione: l’Abbazia, con un’enorme chiesa che oggi si presenta senza tetto, e l’Eremo di Montesiepi, che intreccia la sua storia alla leggenda di San Galgano e la sua “spada nella roccia”.

Si sa di San Galgano che fu un giovane nobile che nel XII secolo si convertì e rinunciò alle proprie ricchezze e a una vita dissoluta, prendendo gli abiti cistercensi. Fece costruire nel 1181 una cappella sul Monte Siepi, dove scelse di morire da eremita. Proclamato santo già pochi anni dopo, i monaci dell’ordine costruirono successivamente un oratorio e un edificio in suo onore. È così che prese vita il Monastero di San Galgano, magnifico edificio del quale oggi non sono rimaste che le mura, ma che costituisce tuttavia un prezioso esempio di architettura gotico-cistercense italiana.

Abbazia San Galgano
Abbazia San Galgano - Credit: Steven dosRemedios

L’Abbazia conobbe il massimo splendore nei secoli XIII e XIV, andando poi incontro a un graduale abbandono. La sua decadenza culminò nel Settecento con il crollo della copertura e del campanile, con la successiva sconsacrazione della chiesa nel 1789. Lo stato di abbandono terminò agli inizi del secolo scorso, quando venne riconosciuto il suo valore artistico.

L'Eremo di Montesiepi

Il vicino Eremo di Montesiepi è noto per l’unica spada nella roccia conosciuta al mondo. Si tratta di una spada che sarebbe appartenuta proprio a San Galgano, il quale, decidendo di diventare eremita, la infisse nella roccia come gesto di pace: l’uomo avrebbe lasciato definitivamente le armi per abbracciare il cammino della fede. La sua breve ma intensa vita eremitica aveva colpito già i contemporanei tanto che, nel 1185, papa Lucio III lo santificò. L’allora vescovo di Volterra, invece, ordinò che egli venisse sepolto proprio accanto alla roccia che custodiva ancora la spada, e che vi fosse eretta sopra una cappella. Quest’ultima assunse una forma rotonda che la caratterizza ancora oggi.

L'Eremo di Montesiepi
L'Eremo di Montesiepi - Credit: Sailko

I ruderi del complesso di San Galgano, che ci si presentano completamente restaurati, sono oggi una meta molto apprezzata e il mistero attorno al santo e la sua spada nella roccia non manca di stupire i suoi visitatori.