Il Museo della Mezzadria di Buonconvento racconta e fa rivivere un mondo rurale ormai scomparso, che ha caratterizzato, fino agli anni Sessanta, le campagne della Toscana, il paesaggio e la vita sociale.
Il museo è allestito negli spazi di un’antica fattoria, vicino alle mure medievali del borgo, e raccoglie le diverse testimonianze sulla mezzadria, un rapporto di conduzione della terra in cui il proprietario metteva il capitale fondiario e il colono il suo lavoro e quella della sua famiglia, con la divisione finale dei frutti della terra in parti uguali.
Il percorso presenta foto d'epoca, oggetti originali, musiche, filmati e documenti d'archivio, ma anche postazioni multimediali e numerosi personaggi parlanti che rimandano alle figure tipiche della fattoria, che erano i protagonisti della mezzadria: il proprietario, il fattore, il capoccia, la massaia.
L'allestimento si articola su due piani: nel primo si succedono le sezioni dedicate al paesaggio, alla fattoria, alla trebbiatura, al mulino e al borgo rurale, mentre nel secondo piano si sviluppano alcuni temi legati al podere.
Il museo inoltre propone laboratori didattici pensati per i bambini.