De la iglesia de San Sebastiano en Chiusdino, actual sede de la "Inclita ed Insigne Compagnia di San Galgano", se desconoce el año de construcción. Sin embargo, la estructura mural del edificio nos indica que su origen es del siglo XV, probablemente vinculado a la necesidad de alejar epidemias y pestes, calamidades contra las que tradicionalmente se invocaba a San Sebastián.
En la fachada de la iglesia hay dos lápidas: una representa a San Galgano en el momento de clavar su espada en la cima de Montesiepi, atribuida a Urbano da Cortona, mientras que la otra lleva la fecha de 1466. Ambas proceden de Siena y se colocaron originalmente en la fachada del monasterio de Santa Maria Maddalena, perteneciente a los monjes cistercienses de San Galgano.
La chiesa, con la sua semplice struttura ad aula unica e copertura a capriate, ha subito interessanti modifiche ed ha assunto l’aspetto attuale alla fine del XIX secolo.
Vi ebbe sede una confraternita di laici dedicata a San Sebastiano fin quasi al 1785, quando fu soppressa dal granduca Pietro Leopoldo.
Alla fine dell’Ottocento venne modificata la scala di accesso, inizialmente consentito da due rampe ai lati della porta.
Di particolare pregio è la vetrata posta sull’occhio della facciata, risalente al XV secolo, che raffigura San Sebastiano tra San Rocco di Montpellier e San Leonardo di Noblat. Per ragioni di conservazione, l’originale è stato sostituito da una copia e oggi è esposto, analogamente ai rilievi marmorei, presso il Museo Civico e Diocesano d’Arte Sacra di Chiusdino.