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Itinerari
Alla scoperta dell'Orsigna, sulle orme di Tiziano Terzani

Un itinerario mozzafiato sulla Montagna Pistoiese, a pochi passi da Pistoia

Circondati dagli ampi paesaggi montani e dalle distese infinite di foreste e prati d’altura, questo itinerario ci fa conoscere i luoghi cari al giornalista Tiziano Terzani, originario della Valle dell’Orsigna, saggio viaggiatore e profondo conoscitore dell'Oriente, che ci ha lasciato una ricca eredità spirituale da custodire e tramandare.

Terzani era solito ritirarsi in meditazione proprio nella piccola radura che ospita il grande faggio al quale appose due piccoli occhi di ceramica, noto come l'Albero con gli occhi, in onore della tradizione mistica indiana per avvicinare il divino al creato

1.
Prima tappa
L'albero con gli occhi

L'itinerario prende il via dal parcheggio di Case Cucciani con una salita di una ventina di minuti circa lungo il sentiero Terzani, fino ad un cartello che indica “l’Albero con gli occhi”

Il panorama mozzafiato sulla Valle dell’Orsigna e tutti i decori lasciati da visitatori, escursionisti e viandanti ci fanno subito percepire la sensazione di trovarci in un luogo mistico, magico, degno di rispetto. 

Proseguiamo il nostro itinerario imboccando il sentiero CAI n.5 in un fitto bosco di abeti bianchi e faggi.

L'itinerario prende il via dal parcheggio di Case Cucciani con una salita di una ventina di minuti circa lungo il sentiero Terzani, fino ad un cartello che indica “l’Albero con gli occhi”

Il panorama mozzafiato sulla Valle dell’Orsigna e tutti i decori lasciati da visitatori, escursionisti e viandanti ci fanno subito percepire la sensazione di trovarci in un luogo mistico, magico, degno di rispetto. 

Proseguiamo il nostro itinerario imboccando il sentiero CAI n.5 in un fitto bosco di abeti bianchi e faggi.

2.
Seconda tappa
Nel cuore dell’Appennino

La strada in salita ci conduce sul crinale di confine con l’Emilia Romagna e, continuando a camminare, ci lasciamo alle spalle il Passo di Porta Franca

Il panorama che appare davanti nostri occhi è variopinto e in ogni stagione regala scenari sempre diversi e affascinanti, ricchi di sfumature. Scendiamo così, sempre sul crinale, verso il Poggio dei Malandrini e poco dopo ci ristoriamo al Rifugio del Montanaro.

La strada in salita ci conduce sul crinale di confine con l’Emilia Romagna e, continuando a camminare, ci lasciamo alle spalle il Passo di Porta Franca

Il panorama che appare davanti nostri occhi è variopinto e in ogni stagione regala scenari sempre diversi e affascinanti, ricchi di sfumature. Scendiamo così, sempre sul crinale, verso il Poggio dei Malandrini e poco dopo ci ristoriamo al Rifugio del Montanaro.

3.
Terza tappa
Da Rombiciaio a Orsigna

Attraversando una faggeta, in direzione sud-est, arriviamo al Passo del Rombiciaio dove, imboccando il sentiero CAI 53, si inizia la discesa impervia che ci ricondurrà ad Orsigna

L'itinerario non può non concludersi con una sosta in questo grazioso borgo, per ammirare i suoi due mulini e degustare gli eccellenti prodotti gastronomici di questo magnifico territorio.

Attraversando una faggeta, in direzione sud-est, arriviamo al Passo del Rombiciaio dove, imboccando il sentiero CAI 53, si inizia la discesa impervia che ci ricondurrà ad Orsigna

L'itinerario non può non concludersi con una sosta in questo grazioso borgo, per ammirare i suoi due mulini e degustare gli eccellenti prodotti gastronomici di questo magnifico territorio.

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