La via della lana e della seta è un itinerario di circa 130 Km che parte da Piazza Duomo a Prato e arriva in Piazza Maggiore a Bologna: due città che hanno costruito il proprio sviluppo economico attorno ai rispettivi fiumi, attraverso opere idrauliche simili e coeve, e che, nel corso dei secoli, si sono affermate come capitali dell'industria tessile.
Grazie a un percorso trekking, realizzabile in 6 o più giorni, si potranno scoprire le eccellenze, le tradizioni e il patrimonio culturale del territorio a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna.
Il percorso attraversa borghi, cime e vallate congiungendo due centri storici di grande valore, cresciuti nei secoli grazie alla sapiente gestione delle acque: Bologna, la città della Chiusa e dei canali, per secoli capitale della seta; e Prato, la città del Cavalciotto, delle gore e delle gualchiere, capitale del distretto della lana e del tessile.
Ecco un po' di spunti su cose da non perdere lungo il percorso nell'area pratese:
Nel versante emiliano, i maggiori punti di interesse sono l'area collinare e i castagneti di Storaia e Rasora, il lembo orientale del Parco regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone; il cuore antico di Castiglione e i boschi di Camugnano e Monte Vigese; i morandiani fienili di Campiano e le memorie del Parco storico di Monte Sole, Colle Armeno e Palazzo dei Rossi, la Chiusa e il Canale del Reno.
A Bologna, la Chiusa di Casalecchio e il Canale del Reno portavano in città le acque utilizzate come forza motrice per muovere opifici idraulici, mulini e gualchiere per produrre quei tessuti, rispettivamente la lana e la seta, che hanno reso famosi nel mondo i distretti tessili di Prato e Bologna.