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Itinerari bike

Intorno a Firenze in bicicletta

Un anello di 82 km per “circumnavigare” la città di Firenze inanellando lungo il percorso una serie unica di bellezze artistiche

Iniziamo a pedalare dal parco delle Cascine, imboccando la via omonima sulla destra della Palazzina Reale. Poco dopo sulla sinistra incontriamo l’ex Manifattura Tabacchi, progettata negli anni '30 dall'Ingegnere Pier Luigi Nervi. Questa area industriale è oggi un vivace centro di rigenerazione urbana con botteghe artigiane, locali e negozi, compreso un punto vendita/noleggio/riparazione bici. Uscendo dalla città, lungo via della Petraia, ci si immerge nelle prime tappe culturali del nostro viaggio. Si raggiunge dapprima la Villa Medicea della Petraia, facente parte dei poli museali toscani, e poco dopo la Villa Medicea di Castello, che oggi ospita l'Accademia della Crusca. Entrambe le ville sono circondate da giardini curati e suggestivi, accessibili al pubblico.

Superato Sesto Fiorentino, ci prepariamo per la salita più impegnativa dell'itinerario, lungo le pendici del Monte Morello. Il percorso si inerpica con alcuni stretti tornanti, per poi diventare ancora più ripido, con pendenze per lunghi tratti superiori al 10% e con un breve tratto oltre il 20%; pendenze superabili con gamba buona o con una comoda e-bike. Lungo il percorso sono alcune storiche fonti, mentre in cima la fatica è ricompensata dalla vista panoramica su Firenze e da un punto di ristoro dove ricaricare le energie.

Dopo la meritata pausa, si inizia la lunga discesa verso Pratolino. Qui ci attende un'altra tappa imperdibile: il Parco di Villa Demidoff, dove si può pedalare lungo i viali interni per ammirare il Colosso dell’Appennino, una scultura alta 14 metri realizzata nel 1579 dal Giambologna. Lasciandoci alle spalle il parco, si prosegue in discesa verso Fiesole. La discesa termina a Ponte alla Badia, dove ricomincia la salita che ci farà sfiorare, in sequenza, la Badia Fiesolana, il convento di San Domenico, Villa San Michele e la Villa Medicea di Fiesole.

Dopo una breve e doverosa sosta a Fiesole, si inizia una lunga discesa su strade secondarie (con asfalto a tratti sconnesso) che conduce al borgo di San Jacopo al Girone. Da qui si imbocca la pista ciclabile che costeggia il fiume Arno sulla riva destra. Attraversando il fiume all'altezza di Bagno a Ripoli, si procede verso Osteria Nuova. Qui si affronta una serie di brevi ma ripide salite per raggiungere la Villa Medicea di Lilliano. Dopo pochi chilometri si costeggia anche la Villa Medicea di Lappeggi, non visitabile, prima di scendere e attraversare il paese di Grassina.

Si continua a pedalare verso l’imponente Castello di Montauto e la Villa Medicea Corsini di Mezzomonte, di cui è possibile attraversare il giardino. Si attraversa un tratto sterrato sotto l'autostrada per raggiungere Pozzolatico e poi risalire verso Poggio al Sole. La nostra ultima tappa culturale è la suggestiva Certosa del Galluzzo, che domina la vallata dalla cima del Monte Acuto. Usciti dal borgo, si percorre la ciclabile che conduce al complesso di Villa e Castello di Marignolle, prima di iniziare la discesa finale verso Firenze lungo via di Soffiano. L'itinerario si conclude con un passaggio all’interno del Parco di Villa Strozzi al Boschetto da cui si sbuca su via Pisana per raggiungere rapidamente il ponte sull’Arno e il parco delle Cascine.

L'itinerario è quasi tutto su asfalto, eccettuati alcuni tratti di ciclabile lungarno, ben battuti e fattibili anche con bici da strada. La gravel può essere consigliata per affrontare più facilmente alcuni tratti particolarmente ripidi.

Questo percorso fa parte del progetto Strade Zitte (nome ispirato da una canzone di Paolo Conte). Si tratta di “itinerari da collezione” per un cicloturismo di qualità lungo strade secondarie, lontano dal frastuono dei motori. Sono disponibili gratuitamente sul sito www.turbolento.net

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