
A 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, la Fondazione celebra il Dantedì con Nuda Voce, a cura del Centro di Avviamento all’Espressione, affidandosi non tanto a interpreti collaudati quanto a chi la poesia la vive, la scrive, la fa: il 25 e 26 marzo, in streaming alle 21 sui canali social del Teatro della Pergola, sei poeti, coordinati da Sauro Albisani, declamano la Divina Commedia e alcune loro composizioni negli spazi simbolo della Pergola di Firenze, la città che ha dato i natali al Sommo Poeta, che è la lingua italiana, è l’idea stessa di Italia.
Il 25 marzo, alle 21, Rosalba De Filippis dice il canto III dell'Inferno, Francesca Mazzotta il canto V dell'Inferno, Paolo Maccari il canto XIII dell'Inferno; il 26 marzo Sauro Albisani dice il canto XXI dell'Inferno, Mariella Bettarini il canto II del Purgatorio, Davide Rondoni il canto XXXIII del Paradiso. Alla Divina Commedia ciascun poeta fa seguire l’interpretazione di proprie composizioni di ispirazione dantesca.
Spiega Sauro Albisani: «Succede questo nella società dell’immagine: abusando del virtuale, vediamo ciò che non c’è. Rileggere Dante significa farsi una domanda: c’è qualcosa che non vediamo? Perché il mondo soprannaturale non rimane nascosto a Dante, ma diventa visibile e vero sotto i suoi occhi? Per i Greci la verità era ciò che non è nascosto. Per Dante, trovarne conferma è semplice. La grande poesia è sempre semplice. Dante rende partecipe il lettore della sua esperienza interiore: Dio è dentro di lui; l’uomo è la casa di Dio. L’uomo che ha scoperto questo, se cerca Dio lo trova; alla fine lo vede, se Dio è per lui la verità e se la verità è ciò che non è nascosto. Solo nudi si potrebbe mettere in scena Dante, perché l’ostensione del corpo realizza l’inluiarsi, lo spogliarsi di sé per assumere eticamente e ontologicamente la visione di chi ti sta di fronte (fino a quell’imperscrutabile punto di non ritorno che è l’indiarsi). Ciò che consente agli occhi di vedere oltre il visibile è la nuda voce. Adamo prova vergogna non appena ode la voce di Dio chiamarlo: “Dove sei?” Mon coeur mis à nu, dice Baudelaire. Penso a un Dante per nuda voce».
In streaming dal Teatro della Pergola sulle pagine ufficiali YouTube e Facebook
Rosalba De Filippis: canto III dell'Inferno
Francesca Mazzotta: canto V dell’Inferno
Paolo Maccari: canto XIII dell'Inferno
26 MARZO
Ore 21 in streaming dal Teatro della Pergola sulle pagine ufficiali YouTube e Facebook
Sauro Albisani: canto XXI dell’Inferno
Mariella Bettarini: canto II del Purgatorio
Davide Rondoni: canto XXXIII del Paradiso