
Nelle pagine del libro sfilano nomi come Renato Pozzetto, Enzo Jannacci, Bruno Lauzi, Lino Toffolo, Teo Teocoli. E anche artisti come Lucio Fontana e Piero Manzoni, frequentati da giovane in una Milano in fermento. Cochi racconta tutto, compresi aneddoti divertenti come la partecipazione a Canzonissima nel 1974 accanto a Raffaella Carrà, che portò in TV una comicità surreale e poetica.
Un memoir che è anche un atto d’amore verso il mestiere dell’attore, vissuto con grazia e profondità, tra cinema (Lattuada, Monicelli, Sordi, Archibugi) e teatro. “Un diario da lasciare alle mie figlie”, scrive Cochi. Ma è anche un dono per tutti noi.
Informazioni: