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Diego Ceretta e Keiko Devaux

ORT | Ceretta tra classico e novità

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Musica

Debutto italiano per Keiko Devaux con l’ORT diretta da Diego Ceretta e l’Accademia Chigiana

Nel nuovo programma diretto da Diego Ceretta, l’Orchestra della Toscana insieme all’Accademia Chigiana di Siena esplora tre visioni musicali profondamente diverse ma sorprendentemente complementari. Al centro, il debutto italiano della compositrice canadese Keiko Devaux, classe 1982, con Fractured Landscapes: un brano che nasce dalla manipolazione digitale di suoni acustici, poi restituiti all’orchestra attraverso un processo di riscrittura ricco di nitore, tensione e vulnerabilità emotiva. Devaux, formatasi anche sotto la guida di Salvatore Sciarrino, non ha timore di suscitare emozioni, rivendicando il diritto di rischiare nella composizione. 

Accanto a lei, la Serenata op. 46 bis di Alfredo Casella, esempio raro di musica neoclassica italiana tra le due guerre: un’opera asciutta, oggettiva, che rifugge il sentimentalismo per abbracciare una costruzione sonora rigorosa, in dialogo con il modernismo europeo e con autori come Stravinskij.

A chiudere il programma, la travolgente Sinfonia n. 4 op. 36 di Čajkovskij, scritta in uno dei momenti più oscuri della sua vita e dedicata a Nadežda von Meck, sua mecenate e confidente. La sinfonia, ricca di pathos e contrasti, mette in scena la lotta.

Mercoledì 7 maggio, al Teatro Verdi di Firenze.

Diego Ceretta, direttore
Accademia Chigiana di Siena
Orchestra della Toscana

Keiko Devaux / Fractured Landscapes
Alfredo Casella / Serenata per piccola orchestra, op. 46 bis

Pëtr Il'ič Čajkovskij / Sinfonia n.4 op.36

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