Nel cuore di Empoli, affacciata sulla centralissima piazza della Vittoria, si trova la casa natale di Ferruccio Busoni (1866-1924), pianista, compositore e intellettuale tra le figure musicali più rilevanti del primo Novecento. L’edificio ottocentesco ospita oggi la Casa Museo e il Centro Studi Musicali a lui dedicati, punto di riferimento per chi desidera conoscere da vicino la vita e l’opera del celebre maestro empolese.
Il museo, istituito dal Comune di Empoli negli anni Sessanta, raccoglie un patrimonio ricco e variegato: manoscritti, libretti, lettere, fotografie e documenti che tracciano non solo la carriera artistica di Busoni, ma anche le relazioni personali e professionali che lo legarono ai protagonisti della scena culturale europea. In esposizione si possono ammirare oggetti unici come il manoscritto dell’opera lirica Die Brautwahl (1907), il libretto illustrato con i bozzetti scenografici di Karl Walzer, e un pianoforte d’epoca, dono della famiglia, sul quale il musicista si esercitava durante i suoi soggiorni empolesi. Accanto a questi cimeli si trova anche un busto in marmo scolpito da Antonini, che restituisce l’immagine solenne del compositore.
La collezione si è arricchita negli anni di fondi e archivi di straordinario valore. Nel 1992 il Centro ha ricevuto in dono da Felice Boghen oltre duecento lettere autografe di musicisti e intellettuali europei dei primi del Novecento, testimonianza preziosa di un periodo storico e culturale cruciale. Più recentemente, nel 2019, è stato acquisito l’archivio delle regie teatrali di Walter Boccaccini, che documenta oltre cinquant’anni di produzioni liriche in Italia e all’estero.
La Casa Museo non si limita a custodire il ricordo di Busoni, ma è anche un luogo vivo di produzione culturale. Ogni anno il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni propone una stagione concertistica di grande prestigio, che porta a Empoli orchestre, ensemble e solisti di fama internazionale – tra cui Marta Argerich, Uto Ughi, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Salvatore Accardo.
Parallelamente, il Centro porta avanti un’intensa attività educativa e divulgativa: progetti per le scuole, guide all’ascolto, laboratori musicali, attività con orchestre giovanili, per avvicinare le nuove generazioni alla musica colta in modo creativo e partecipato.
Informazioni sull’accessibilità: regione.toscana.it