
Photo ©Sailko
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Civica Raccolta di Ceramiche rinascimentali di Camporgiano
Nella rocca estense in mostra una collezione di reperti del XIV-XVI secolo
La Civica Raccolta di Ceramiche rinascimentali di Camporgiano è esposta nel torrione principale della rocca estense, databile nella seconda metà del Quattrocento.
Il museo si struttura su due piani: al piano terra sono esposte le ceramiche, databili tra XIV e XVI secolo provenienti per la maggior parte da pozzi di butto, svuotati durante i lavori di restauro effettuati negli anni Settanta. Questi pozzi erano stati ricavati nello spazio rimasto tra un tratto della cortina muraria trecentesca della rocca ed i muri difensivi elevati dagli Estensi.
Si tratta di resti che dato il tipo di lavorazione - come ad esempio graffile arcaiche e maioliche di Faenza - testimoniano il dominio estense in Garfagnana. Fra la collezione sono presenti anche pezzi di origine toscana. Una piccola parte delle ceramiche sono state invece recuperate a Nicciano, nel comune di Piazza al Serchio.
Tutte le ceramiche coprono un arco di tempo di quasi tre secoli, dagli inizi del Quattrocento alla seconda metà del Seicento. Il periodo è adeguatamente illustrato da maioliche, boccali, ciotole, bacili graffiti. I temi più frequenti sono legati al ciclo della fertilità, ma vengono anche rapprensentati animali, come metafore di valori etici. Il primo piano conserva oggetti di uso quotidiano, come cucchiai e suppellettili domestici.
Il museo si struttura su due piani: al piano terra sono esposte le ceramiche, databili tra XIV e XVI secolo provenienti per la maggior parte da pozzi di butto, svuotati durante i lavori di restauro effettuati negli anni Settanta. Questi pozzi erano stati ricavati nello spazio rimasto tra un tratto della cortina muraria trecentesca della rocca ed i muri difensivi elevati dagli Estensi.
Si tratta di resti che dato il tipo di lavorazione - come ad esempio graffile arcaiche e maioliche di Faenza - testimoniano il dominio estense in Garfagnana. Fra la collezione sono presenti anche pezzi di origine toscana. Una piccola parte delle ceramiche sono state invece recuperate a Nicciano, nel comune di Piazza al Serchio.
Tutte le ceramiche coprono un arco di tempo di quasi tre secoli, dagli inizi del Quattrocento alla seconda metà del Seicento. Il periodo è adeguatamente illustrato da maioliche, boccali, ciotole, bacili graffiti. I temi più frequenti sono legati al ciclo della fertilità, ma vengono anche rapprensentati animali, come metafore di valori etici. Il primo piano conserva oggetti di uso quotidiano, come cucchiai e suppellettili domestici.
Info: touringclub.it
Camporgiano
Piccolo borgo dominato da una maestosa Rocca estense
Camporgiano sorge sulla sponda destra del fiume Serchio, in una verdissima valle che divide le catene montuose delle Alpi Apuane e degli Appennini. I borghi che fanno parte del comune hanno mantenuto un impianto urbanistico medievale e ognuno mostra notevoli testimonianze della cultura e della storia garfagnina. ...
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