Vai al contenuto principale

Museo della Vite e del Vino di Rufina

account_balance
Musei

La storia e le tradizioni della cultura vinicola in Val di Sieve

Il Museo della Vite e del Vino di Rufina è ospitato nelle cantine della Villa di Poggio Reale e ripercorre la storia della vite e della viticoltura in Val di Sieve, testimoniando la grande vocazione vitivinicola di Rufina e il profondo rapporto che intercorre tra il vino e il territorio. 

Rufina significa vino: nel mondo da più di un secolo, in Toscana da millenni, dato che documenti storici attestano che in Val di Sieve il frutto della vite veniva consumato già in epoca etrusca e che era presente sui mercati quando Brunelleschi lavorava ancora alla sua celebre cupola. 
Il rinomato vino di Pomino è celebrato nel celeberrimo Bacco in Toscana di Francesco Redi (XVII secolo) e le vigne di Rufina compaiono nel 1716 in un bando di Cosimo III de' Medici, il primo documento al mondo a delimitare e proteggere aree vitivinicole, anticipando di 203 anni la nascita dell’Institut National des Appellations Contrôlées in Francia.

A metà Ottocento, Rufina si distinse in numerosi concorsi enologici, anche internazionali, e nel 1923 un quotidiano guatemalteco scriveva: «Tiene la supremacía entre los vinos». Ma in Val di Sieve l’eredità non si è trasformata in semplice rendita. La tradizione, soprattutto dal XIX secolo in poi, ha saputo coniugarsi con evoluzione puntando più sulla qualità che sulla mera fedeltà al passato. 

La pinacoteca del museo ha un taglio storico-agrario con particolare attenzione alle tecniche di viticoltura e di vinificazione. Inoltre qui si trovano in mostra attrezzature d'epoca, antichi fiaschi in vetro soffiato del Settecento, fotografie, video e documenti originali e una riproduzione del celebre "carro matto": nel complesso il museo si presenta nella veste di un laboratorio, che unisce tradizione e innovazione.

Informazioni sull'accessibilità: Feelflorence.it

Altre attrazioni a Rufina