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Ape meccanica con giostratore

Il Sarapino

Folklore

Il "Saracino con l’ape" ripropone in chiave moderna la tradizionale Giostra di Civitella in Val di Chiana

Il Sarapino o Saracino con l’ape è il gioco che richiama la tradizione della classica Giostra del Saracino di Civitella in Val di Chiana, basata sulla rievocazione di antichi eventi d’armi. In questa riproposizione in chiave moderna, originale e un po’ goliardica, il cavallo viene sostituito dal mezzo a motore più popolare nelle campagne del nostro recente passato: l'ape

L’idea della Giostra risale al Dopoguerra, quando un gruppo di abitanti di Civitella decide di mettere in scena una singolare versione di questo gioco d’armi, sullo spunto della ben nota Giostra del Saracino di Arezzo. 

La Giostra si svolse allora nella stessa piazza del paese in cui viene riproposta oggi, e questo curioso incontro di Medioevo e moderna meccanica prende oggi il nome di Sarapino, combinazione di “saracino” e “ape”.
Il paese di Civitella si presenta all'appuntamento diviso in quattro Rioni - San Francesco, Porta Aretina, Porta Senese e La Torre -che corrono tre carriere ciascuno con il compito di difendere sul campo i propri colori contro il buratto, per la conquista del Retribuet, il premio che va al vincitore. 

Il programma:

  • 1 giugno, ore 20.30
    A una settimana dalla battaglia i capitani dei quattro Rioni convocano gli abitanti del paese per dar vita ad una Cena Propiziatoria, detta Veglia delle Armi, una sorta di raccoglimento attorno a cavalieri e figuranti in vista dell’imminente sfida. Con l’auspicio di vittoria, i rioni brindano e mangiano nella piazza del paese per tutta la serata.
  • 15 giugno, dalle 18.15
    Il giorno della Giostra. I quattro Rioni del paese attendono lo svelamento del Retribuet e l’estrazione delle carriere che decreterà l’ordine di partenza L' ultimo colpo di mortaio decreta l'inizio della giostra (ore 21).
  • 16 giugno
    Nella chiesa del paese i figuranti del Rione vincitore ringraziano la Madonna con un Te Deum