Il Museo Diocesano d'Arte Sacra di San Miniato è ospitato nei locali adiacenti alla Cattedrale, dove anticamente si trovavano le sagrestie e raccoglie opere di scultura, pittura e arti minori provenienti da varie parrocchie della diocesi, con il fine di conservarle e valorizzarle.
I nuclei principali delle opere provengono dalla Cattedrale di San Miniato, dalla Chiesa e dal Convento di San Francesco, dalla Chiesa di San Jacopo e Lucia e dalla Chiesa di Santo Stefano. I dipinti seicenteschi provengono dal lascito (1910) del cardinale Alessandro Sanminiatelli alla canonica di Montecastelli.
Tra i dipinti si segnalano la Santa Caterina d'Alessandria attribuita a Jacopo di Cione (1370), due opere del fiorentino Neri di Bicci (1418-1492), due bellissime scene della Passione di Cristo di un ignoto maestro fiammingo della fine del Cinquecento, il San Francesco morente attribuito a Giovanni Bilivert (1585-1644). Tra le sculture spiccano le lastre dell'ambone della cattedrale firmate da Giroldo di Jacopo da Como (1274) e il busto in terracotta del Redentore, già riferito all'attività del Verrocchio ed ora attribuito al suo allievo Agnolo di Polo. Tra le opere di arte minore si segnala il gruppo di 31 bacini ceramici di manifattura nord-africana della fine del XII secolo, rimossi dalla facciata della Cattedrale.
Informazioni sull'accessibilità: regione.toscana.it