Il MAEC-Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona costituisce una realtà unica, assolutamente originale nel panorama italiano perché riunisce in un’unica, ricchissima, collezione tutti i reperti rinvenuti nel territorio di Cortona dall’Ottocento ai giorni nostri.
Nel trecentesco Palazzo Casali, negli ambienti del piano nobile, si possono così ammirare le affascinanti collezioni della settecentesca Accademia Etrusca, che vantano pezzi eccezionali come il celebre Lampadario etrusco in bronzo del IV secolo a.C., prodotto nell zona di Orvieto e destinato ad un santuario; la splendida fibula in oro a forma di pantera accovacciata; la cosiddetta Musa Polimnia; la raccolta di ceramiche e bronzi etruschi e romani e la barchetta funebre egizia, risalente al 2000 a.C., su cui è raffigurato il defunto che riceve il rendiconto dello scriba.
Il MAEC ospita anche le sepolture arcaiche rinvenute nella Valtiberina e nella Valdichiana, ma soprattutto qui sono esposti i preziosi reperti provenienti dalle tombe etrusche gentilizie del Sodo e di Camucia, i cui corredi racconano lo stile di vita e l’opulenza dell’antica civiltà.
Senza dimenticare la Tabula Cortonensis, il terzo testo etrusco al mondo per lunghezza e la sezione dedicata alla fase romana, con i reperti della grande villa imperiale rinvenuta nella zona di Ossaia.
Informazioni sull'accessibilità: maec.it