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Itinerari
Tre giorni all’Isola d’Elba tra mare, trekking e storia

Antiche miniere, spiagge limpide e natura selvaggia

L'Elba, regina dell'Arcipelago Toscano, non è solo un paradiso naturale, con le sue spiagge di sabbia, le calette di sassi candidi e un interno montuoso e verdeggiante, ma anche un'isola abitata dall'uomo sin dall'antichità dove tanti popoli diversi si sono avvicendati e hanno lasciata una traccia del loro passaggio.

Ecco un itinerario di tre giorni per scoprire i diversi volti dell'isola, che vi porterà dal mare alla montagna, passando per antiche miniere e ville napoleniche.

1.
Primo Giorno
A Portoferraio tra ville napoleoniche e antiche miniere

Il viaggio parte da Portoferraio, il capoluogo e uno dei centri più antichi dell’isola, che si raggiunge con il traghetto da Piombino. La cittadina deve il suo aspetto a Cosimo I de' Medici, che nel Cinquecento fece costruire le fortificazione che si possono ammirare ancora oggi: Forte Falcone, Forte Stella e Linguella, che sono collegati tra loro dalle mura e da un percorso di camminamenti aperto al pubblico.

Portoferraio ospitò l’esule Napoleone Bonaparte per dieci mesi, dall'aprile del 1814 al marzo del 1815: del suo periodo di regna sull'isola restano due residenze diventate museo che meritano una visita. La Palazzina o Villa dei Mulini che si trova a Portoferraio e Villa San Martino, che si trova in campagna sulla strada per Procchio, dove si possono ammirare splendide sale decorate e una statua di Galatea, attribuita al Canova, che ritrae Paolina Bonaparte.

Il pomeriggio ci spostiamo invece a Rio Marina per visitare il Parco Minerario dell'Elba, dove si possono ammirare le varietà di minerali che si trovano sull'isola e visitare le miniere, a bordo del trenino o a piedi, con le escursioni trekking guidate lungo i sentieri minerari. Un percorso perfetto anche per le famiglie con i bambini.

Il viaggio parte da Portoferraio, il capoluogo e uno dei centri più antichi dell’isola, che si raggiunge con il traghetto da Piombino. La cittadina deve il suo aspetto a Cosimo I de' Medici, che nel Cinquecento fece costruire le fortificazione che si possono ammirare ancora oggi: Forte Falcone, Forte Stella e Linguella, che sono collegati tra loro dalle mura e da un percorso di camminamenti aperto al pubblico.

Portoferraio ospitò l’esule Napoleone Bonaparte per dieci mesi, dall'aprile del 1814 al marzo del 1815: del suo periodo di regna sull'isola restano due residenze diventate museo che meritano una visita. La Palazzina o Villa dei Mulini che si trova a Portoferraio e Villa San Martino, che si trova in campagna sulla strada per Procchio, dove si possono ammirare splendide sale decorate e una statua di Galatea, attribuita al Canova, che ritrae Paolina Bonaparte.

Il pomeriggio ci spostiamo invece a Rio Marina per visitare il Parco Minerario dell'Elba, dove si possono ammirare le varietà di minerali che si trovano sull'isola e visitare le miniere, a bordo del trenino o a piedi, con le escursioni trekking guidate lungo i sentieri minerari. Un percorso perfetto anche per le famiglie con i bambini.

2.
Secondo Giorno
Un'escursione sul Monte Capanne e al Santuario delle Farfalle

Se la giornata è limpida niente di meglio che salire sul Monte Capanne per ammirare il panorama più bello di tutto l'Arcipelago. La vetta si trova a 1019 metri: da quassù lo sguardo spazio su tutta l'isola fino a Pianosa, Montecristo, Capraia, Gorgona e con condizioni meteo favorevoli fino alla Corsica.

I più sportivi possono raggiungere il Monte seguendo i sentieri trekking che partono da Marciana e passano per boschi di castagni e lecci, macchia mediterranea e grandi rocce granitiche, ricchi di funghi in autunno e perfetti per avvistare diversi tipi di rapaci.
Chi non vuole camminare, può salire con la cabinovia che si trova sempre a Marciana, in località Pozzatello, aperta in primavera ed estate, e permette di raggiungere la cima in circa 20 minuti.

Da non perdere anche il Santuario delle Farfalle, una passeggiata di 2 chilometri nella natura che parte dall'area pic-nic del Monte Perone e arriva fino alle pendici del Monte Capanne, dove si possono avvistare 50 specie diverse di farfalle.

Se la giornata è limpida niente di meglio che salire sul Monte Capanne per ammirare il panorama più bello di tutto l'Arcipelago. La vetta si trova a 1019 metri: da quassù lo sguardo spazio su tutta l'isola fino a Pianosa, Montecristo, Capraia, Gorgona e con condizioni meteo favorevoli fino alla Corsica.

I più sportivi possono raggiungere il Monte seguendo i sentieri trekking che partono da Marciana e passano per boschi di castagni e lecci, macchia mediterranea e grandi rocce granitiche, ricchi di funghi in autunno e perfetti per avvistare diversi tipi di rapaci.
Chi non vuole camminare, può salire con la cabinovia che si trova sempre a Marciana, in località Pozzatello, aperta in primavera ed estate, e permette di raggiungere la cima in circa 20 minuti.

Da non perdere anche il Santuario delle Farfalle, una passeggiata di 2 chilometri nella natura che parte dall'area pic-nic del Monte Perone e arriva fino alle pendici del Monte Capanne, dove si possono avvistare 50 specie diverse di farfalle.

3.
Terzo Giorno
Tante idee per rilassarsi in spiaggia

Il viaggio all'Elba non poteva che concludersi con una giornata in riva al mare, per fare un tuffo in estate o passeggiare raccogliendo conchiglie e godendosi le mille sfumature del paesaggio nelle altre stagioni. L'isola è piena di spiagge meravigliose e molto diverse fra loro, per accontentare i gusti di tutti.

Chi ama la sabbia morbida può scegliere la spiaggia di Fetovaia, nel comune di Campo dell’Elba, una delle più rinomante dell’Elba per la sua sabbia granitica dorata, il fondale limpido che degrada dolcemente, e il promontorio che la circonda, colorato dalla macchia mediterranea. Perfetta per chi ha bambini e per chi cerca un lido attrezzato.
Anche la spiaggia di Cavoli, lunga e sabbiosa con un fondale basso, è molto adatta alle famiglie, mentre La Biodola, che si trova a Portoferraio, è un arenile attrezzato ma anche un punto perfetto per lo snorkeling.

Chi preferisce le spiaggie di ghiaia può scoprire quella di Sansone, un paradiso di tranquillità sempre vicino a Portoferraio, ma anche Felciaio a Capoliveri, anche questa perfetta per lo snorkeling, con una piscina naturale formata dalla scogliera. 
Se siete in cerca di un'atmosfera più particolare la spiaggia di Terranera a Porto Azzurro è quello che fa per voi. La sabbia è nero brillante oppure rossastra, colori dovuti alla presenza di polvere di ematite e pirite: qui dietro infatti si trova una miniera di ferro abbandonata e il bellissimo laghetto di Terranera, verde smeraldo, nato dal riempimento dellìantico bacino minerario.

Il viaggio all'Elba non poteva che concludersi con una giornata in riva al mare, per fare un tuffo in estate o passeggiare raccogliendo conchiglie e godendosi le mille sfumature del paesaggio nelle altre stagioni. L'isola è piena di spiagge meravigliose e molto diverse fra loro, per accontentare i gusti di tutti.

Chi ama la sabbia morbida può scegliere la spiaggia di Fetovaia, nel comune di Campo dell’Elba, una delle più rinomante dell’Elba per la sua sabbia granitica dorata, il fondale limpido che degrada dolcemente, e il promontorio che la circonda, colorato dalla macchia mediterranea. Perfetta per chi ha bambini e per chi cerca un lido attrezzato.
Anche la spiaggia di Cavoli, lunga e sabbiosa con un fondale basso, è molto adatta alle famiglie, mentre La Biodola, che si trova a Portoferraio, è un arenile attrezzato ma anche un punto perfetto per lo snorkeling.

Chi preferisce le spiaggie di ghiaia può scoprire quella di Sansone, un paradiso di tranquillità sempre vicino a Portoferraio, ma anche Felciaio a Capoliveri, anche questa perfetta per lo snorkeling, con una piscina naturale formata dalla scogliera. 
Se siete in cerca di un'atmosfera più particolare la spiaggia di Terranera a Porto Azzurro è quello che fa per voi. La sabbia è nero brillante oppure rossastra, colori dovuti alla presenza di polvere di ematite e pirite: qui dietro infatti si trova una miniera di ferro abbandonata e il bellissimo laghetto di Terranera, verde smeraldo, nato dal riempimento dellìantico bacino minerario.

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