
Tra arte e storia sulla Via Bolognese
Alla scoperta dell'antico percorso che collegava Firenze a Bologna
Il percorso si svolge tra paesaggi di grande bellezza con boschi di latifoglie autoctone e di conifere impiantate ad inizio del secolo scorso. A piedi o in bici, si attraversano due aree naturali di grande interesse: il Monte Morello, la Conca di Firenzuola e le colline coltivate del Mugello.
Breve storia della Via Bolognese
La Via Bolognese diventa ben presto un collegamento fondamentale per i transiti tra Italia settentrionale e quella centrale, sempre più usata da mercanti, viaggiatori e pellegrini che andavano verso Roma.
Questi ultimi, una volta giunti a Firenze, si immettevano in sentieri che erano raccordati alla Francigena (la Via Sanese e la Via Romana); in questo modo, giungevano rispettivamente a Siena e a Poggibonsi.
La stessa Via Bolognese è stata anche usata da pellegrini fiorentini che intendevano recarsi alle altre due mete delle “peregrinationes maiores”: Santiago de Compostela e Gerusalemme.
Le tappe della Via Bolognese

L’itinerario è adatto sia per gli amanti del trekking che per i cicloturisti. Ad eccezione del tratto compreso tra Passeggeri e Covigliaio, il tracciato è di solito ben visibile ed identificabile. Il paesaggio attraversato appare estremamente suggestivo, e caratterizzato sia da contesti montani tipici dell'Appennino centrale, con boschi di querce e castagno, sia dalle colline del Mugello e dai pascoli della conca di Firenzuola.
- Prima tappa: Porta San Gallo (Firenze) - Ceppeto (Monte Morello)
- Seconda tappa: Ceppeto (Monte Morello) - Santuario del Monte Senario
- Terza tappa: Santuario Monte Senario - Sant'Agata
- Quarta tappa: Sant'Agata - Firenzuola
- Quinta tappa: Firenzuola - Covigliaio
- Sesta tappa: Covigliaio - Passo della Futa
- Settima tappa: Passo della Futa - Sant'Agata
L’itinerario, che presenta tratti in salita abbastanza impegnativi, può essere percorso a piedi in 7 giorni; in bici anche in 5.
Per info: vieromee.eu
