
In bici verso il Volterraio: spiagge e alture dell'Elba
Mare cristallino, natura incontaminata e antichi castelli dell'Isola d'Elba
Da Porto Azzurro si parte lasciandosi il mare alle spalle in direzione Rio Marina. Dopo un primo tratto in falsopiano, la strada, immersa nella macchia mediterranea, inizia a salire con più decisione, ma rimane sempre pedalabile. Gradualmente, dopo circa 6 km, si arriva in vista di Rio nell’Elba. La strada diventa quasi pianeggiante e poco prima di entrare in paese è possibile fare una sosta commemorativa presso la Fonte di Coppi dove sulla pietra si legge: “1960 - 2010 Qui si dissetò il campione da cinquant’anni in fuga”. Da qui si prosegue verso il paese, dove, a un evidente incrocio, si può scegliere di fermarsi nella cittadina o proseguire a sinistra per il Volterraio.

Visitato il centro del paese, si prosegue fino al Volterraio affrontando la parte più impegnativa dell’itinerario. Dalla piazza si parte in ripida salita fino ad imboccare via Sabino Galletti, che dopo circa 1 km, va a innestarsi sulla strada per il Volterraio. Senza difficoltà, la strada che si sviluppa in quota raggiunge l'altura offrendo una vista mozzafiato sulla baia di Portoferraio e sulla costa toscana.

Arrivati nei pressi delle rovine della antica rocca, la strada comincia a scendere, immersa nella macchia mediterranea, con pendenze decise e un andamento ricco di curve e controcurve. È uno dei tratti più spettacolari dell’itinerario. Dopo circa 3 km, si arriva nei pressi della località Magazzini e, dopo circa 2 km, si piega a sinistra verso Monte Fabbrello. Si prosegue per Acquabona, dove si torna sulla strada asfaltata che prosegue verso il bivio della Mola e poi fino a Porto Azzurro.
POSSIBILE VARIANTE
Per evitare l’ultimo tratto di asfalto, che da luglio a settembre risulta essere trafficato, si può proseguire su sterrato verso Porto Azzurro lungo la via del Buraccio. Questa strada sale costantemente, per 4 km si tiene sempre la sinistra evitando tutte le quattro deviazioni sulla destra; alla quinta si piega a destra, proseguendo verso Porto Azzurro (circa 2 km) sulla via di Pontecchio. La prima parte della discesa presenta un tratto dal fondo disagevole, che è preferibile percorrere a piedi.
La possibile variante è decisamente consigliata in alta stagione, ma richiede grande attenzione nell’orientamento (meglio se con guida) e può essere effettuata solo con una MTB o una bici da turismo adatta alle strade sterrate.

In bicicletta

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