Curve e tornanti tra borghi storici
Continua il brioso saliscendi su pessimo fondo. Scorrendo in cresta, la via Mammianese offre ariose finestre sulla Valdinievole. Al km 22 Panicagliora ha in serbo una sorpresa: i ruderi della pieve medievale di Sant'Andrea di Furfalo, detta Pievaccia. Luogo affascinate, che merita il cavalletto e qualche passo a piedi. Da qui passano diversi sentieri di trekking della Montagna Pistoiese.
L'itinerario entra al Goraiolo e prosegue tenendo la destra sulla SP3bis. Circondati da fitte abetaie è DNA di montagna e il gusto ci guadagna. Macchino suggerisce la deviazione per i castelli di Massa e Cozzile: interessante alternativa, ma la strada della bugia procede verso Vellano.
All'arrivo in paese lo sguardo è catturato, a destra, dal campanile della pieve dei Santi Martino e Sisto che spunta imponente dietro la curva. Per fargli visita poco più avanti se ne raggiunge l'ingresso. Vellano apre le porte della Svizzera Pesciatina, che deve il suo particolare nome a Jean Charles Leonard Simonde de Sismondi: lo storico svizzero identificò una forte somiglianza con i monti del suo paese e ribattezzò l'area montana toscana. La miniera di Publio Biagini è raccontata al Museo Storico Etnografico del Minatore e Cavatore, interessante documento della tradizionale estrazione di pietra serena dalle cave di Vellano (sec. XIX-XX).
Finalmente il fondo stradale migliora e accresce il divertimento al manubrio. Offrendo tornati stretti e chicane, la strada fino a Pietrabuona è un perfetto campo scuola per divertirsi e affinare la propria tecnica sulle due ruote. Circondati dagli ulivi si oltrepassa il ponte sul fiume Pescia cambiando sponda del fondovalle. La città dei fiori attende alla fine del rettilineo. Da qui, lungo la Pesciatina, si raggiunge Collodi. Ecco tre ottimi motivi per spegnere il motore: il parco di Pinocchio, la Butterfly House e lo storico Giardino Garzoni... e anche questa non è una bugia!
Info web: www.provincia.pistoia.it, www.provincia.lucca.it, www.labugia.it, www.pinocchio.it