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Monte San Savino

Monte San Savino

Un piccolo borgo medievale ricco di fascino rinascimentale

Sul versante di ponente della Valdichiana Aretina– contrapposto a Cortona e adagiato su un monte che si affaccia sulla valle del torrente Esse – si erge Monte San Savino, un antichissimo borgo nel quale sono stati rinvenuti diversi segni della civiltà etrusca.
La storia della cittadina seguì lungo i secoli gli eventi che videro coinvolte le fazioni di guelfi e ghibellini. Questi ultimi ebbero il sopravvento portando così il borgo sotto il controllo degli Ubertini, signori di Arezzo, fino al 1306 quando la cittadina passò sotto la giurisdizione fiorentina e guelfa. Nel 1337 Monte San Savino passò quindi sotto il dominio di Perugia, poi sotto quello di Siena e quindi, nel 1384, di nuovo sotto quello di Firenze, che vi inviò un podestà e dei vicari per l’amministrazione della giustizia.

Monte San Savino conobbe il suo massimo splendore tra la seconda metà del ’400 e il ’500, quando fiorì da queste parti il nobile ramo della famiglia Ciocchi-Di Monte, originaria di Firenze e ricca di illustri personaggi come il cardinale Antonio – uno dei più influenti porporati del Rinascimento – carissimo a Giulio II e intimo dei Papi di casa Medici.

Cosa vedere Monte San Savino

Ancora oggi l’antico borgo mostra le vestigia di quell’epoca felice, che si lasciano ammirare attraverso la Porta Fiorentina, nel Cassero, dove oggi si può visitare il Museo del Cassero, dedicato all’antica tradizione ceramica del paese.
Da non perdere, il santuario di Santa Maria delle Vertighe e le piccole e suggestive chiese di Santa Chiara, Sant’Agostino e San Giovanni. Attraversando il centro storico si trova Palazzo Di Monte, le Logge dei Mercanti disegnate da Nanni di Baccio Bigio, e infine nell’antico Ghetto con la suggestiva Sinagoga.

Ancora oggi l’antico borgo mostra le vestigia di quell’epoca felice, che si lasciano ammirare attraverso la Porta Fiorentina, nel Cassero, dove oggi si può visitare il Museo del Cassero, dedicato all’antica tradizione ceramica del paese.
Da non perdere, il santuario di Santa Maria delle Vertighe e le piccole e suggestive chiese di Santa Chiara, Sant’Agostino e San Giovanni. Attraversando il centro storico si trova Palazzo Di Monte, le Logge dei Mercanti disegnate da Nanni di Baccio Bigio, e infine nell’antico Ghetto con la suggestiva Sinagoga.

Nei dintorni

A pochi minuti da Monte San Savino, da non perdere una visita a Marciano della Chiana, un antichissimo borgo medievale dove il protagonista è il Castello che domina la collina immersa nelle campagne della Valdichiana Aretina.
Una piccola sosta è consigliabile anche a Lucignano, dove spicca oltre al Castello, il santuario della Madonna delle Querce, un  progetto attribuito a Giorgio Vasari.

A pochi minuti da Monte San Savino, da non perdere una visita a Marciano della Chiana, un antichissimo borgo medievale dove il protagonista è il Castello che domina la collina immersa nelle campagne della Valdichiana Aretina.
Una piccola sosta è consigliabile anche a Lucignano, dove spicca oltre al Castello, il santuario della Madonna delle Querce, un  progetto attribuito a Giorgio Vasari.

Eventi

Ogni anno nel finesettimana della seconda domenica di settembre ha luogo la Sagra della Porchetta, un evento immancabile con degustazioni e buon vino che vanta oltre cinquanta edizioni.

Ogni anno nel finesettimana della seconda domenica di settembre ha luogo la Sagra della Porchetta, un evento immancabile con degustazioni e buon vino che vanta oltre cinquanta edizioni.

Prodotti locali

La porchetta ha contribuito a rendere Monte San Savino rinomata in tutta Italia, infatti il paese detiene il record della porchetta più lunga al mondo. Se il vostro viaggio passa di qui, cercate una salumeria all’interno del borgo per non perdere l’occasione di assaggiare questa prelibatezza.

La porchetta ha contribuito a rendere Monte San Savino rinomata in tutta Italia, infatti il paese detiene il record della porchetta più lunga al mondo. Se il vostro viaggio passa di qui, cercate una salumeria all’interno del borgo per non perdere l’occasione di assaggiare questa prelibatezza.

Valdichiana Aretina