
Tra saperi e sapori, uno slow tour del gusto tra Massa e Carrara
Un viaggio tra prodotti, ricette e tradizioni
Un tempo, la cucina della zona di Massa e di Carrara si sarebbe definita "povera". Oggi, più che mai, è sinonimo di ricchezza enogastronomica: da semplici ingredienti della terra, infatti, nascono ricette speciali, capaci di rallegrare gli animi di turisti e appassionati.
Nel rispetto dell’alternarsi delle stagioni, si rinnovano rituali antichi, identitari, si ripropongono saperi e sapori legati al cibo tradizionale da condividere.

Molti piatti locali sono a base di castagne. Nella piccola frazione di Antona, in provincia di Massa, si può acquistare una delle migliori farine di castagne del territorio, chiara e dolcissima. In questo paese, ad agosto, si svolge anche la caratteristica sagra delle frittelle di neccio, con farina di castagne e ricotta.
Vengono cotti in “testi” di ghisa, come mille anni fa, i “testaroli” di Pontremoli, una sorta di crêpes soffice e spugnosa. Spesso vengono conditi con il pesto, oppure, semplicemente, con olio extravergine d’oliva e pecorino.

Caratteristiche sono le torte d’erbi a base di erbe selvatiche, che, secondo le antiche abitudini, vanno cotte nei testi di ghisa con foglie di castagno in sostituzione dell'olio. Il territorio tra la Lunigiana e la Riviera Apuana è ricco anche di funghi porcini, anche se il "re" della tavola è l’agnello di Zeri, una razza ovina autoctona, la Zerasca, la quale ha caratteristiche uniche in virtù dell’isolamento della zona in cui si trova.
Il panigaccio di Podenzana, cotto in testelli di terracotta, è fatto con ingredienti semplicissimi e può essere utilizzato come pane, per accompagnare salumi e formaggi, oppure in versione dolce con crema alle nocciole.
Tra le specialità ricordiamo anche il Lardo di Colonnata IGP, il delizioso miele della Lunigiana DOP di acacia e di castagno, e i pani, particolari e unici nella loro diversità, realizzati con farina di castagne, o farina di mais e olive, ancora oggi cotti nel forno a legna.

Lungo la Strada del Vino dei Colli di Candia e di Lunigiana si incontrano poderi, agriturismi, enoteche e antiche botteghe, dove fermarsi per gustare o acquistare i vini e le prelibatezze del territorio, visitare cantine, mulini, o passeggiare tra i vigneti. Qui, viene prodotto ad esempio il “Candia dei colli Apuani doc”, di due tipologie: bianco secco e bianco amabile; è il miglior accompagnamento dei piatti della tradizione.
