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Prato Duomo

Una passeggiata d'arte nel centro storico di Prato

Alla scoperta dei tesori della città da Palazzo Comunale al Duomo

Per scoprire i tesori artistici e architettonici di Prato partiamo dal circuito esagonale delle mura trecentesche, costellate da antiche case-torri, con porte del XVI secolo e bastioni cinquecenteschi, che racchiudono l'antico centro urbano.
Il cuore della città è la Piazza del Comune su cui si affaccia il trecentesco Palazzo Comunale la cui facciata è stata modificata nel 1700, al cui interno troviamo il Salone del Consiglio e la Quadreria Comunale

Dall'altro lato si ha l'imponente Palazzo Pretorio un tempo sede del governo repubblicano e del tribunale, che nelle sue meravigliose sale ospita oggi il Museo di Palazzo Pretorio, uno scrigno di opere d’arte che raccontano la storia di Prato, con capolavori di Bernardo Daddi, Giovanni da Milano, Donatello, Filippo e Filippino Lippi, le grandi pale d'altare dipinte da Santi di Tito e Alessandro Allori, la gipsoteca di Lorenzo Bartolini.

Il Palazzo Pretorio di Prato
Il Palazzo Pretorio di Prato - Credit: Gerry Labrijn
Il Pulpito di Donatello e Michelozzo
Il Pulpito di Donatello e Michelozzo - Credit: Gerry Labrijn

Lasciata la piazza e percorso il Corso Mazzoni si raggiunge la Piazza del Duomo. Qui sorge uno splendido esempio di architettura romanico-gotica pratese: la Cattedrale di Santo Stefano, la cui caratteristica principale è il sapiente uso della bicromia, data dall'albarese chiaro e il marmo verde di Prato.
Nell'angolo fra la facciata e la parete laterale spicca il Pulpito di Donatello, costruito da Donatello e Michelozzo fra il 1433 e il 1438 appositamente per l'Ostensione della Sacra Cintola della Madonna conservata nella Cappella della Sacra Cintola della Basilica. Nella Cappella Maggiore sono conservati splendidi e preziosi affreschi di Filippo Lippi tra cui le Storie di Santo Stefano e San Giovanni Battista.

La passeggiata prosegue fino a Piazza San Domenico, dove si trova l'omonima Chiesa di San Domenico con una raffinata struttura gotica in albarese e mattoni. 
Palazzo Datini, oggi sede dell'Archivio di Stato, dell'Archivio Datini e del Ceppo, è un raro esempio di dimora trecentesca affrescata anche all'esterno. Proseguendo per via Rinaldesca si entra in Piazza San Francesco con la Chiesa di San Francesco.
Proseguendo per la strada che fiancheggia questa chiesa si arriva in Piazza Santa Maria delle Carceri dove si erge l'unico esempio di arte sveva nell'Italia centro-settentrionale: il Castello dell'Imperatore.
La bellezza di questa piazza è coronata dalla Basilica di Santa Maria delle Carceri, costruita nel 1400 per volere di Lorenzo il Magnifico.

Il Castello dell'Imperatore a Prato
Il Castello dell'Imperatore a Prato

Il percorso prosegue in Piazza San Marco, dove si trova "Forma squadrata con taglio", opera d'arte realizzata da Henry Moore che ha aperto il ciclo dell'arte contemporanea di cui la città è uno dei centri più importanti in Europa.
Percorrendo via San Silvestro si arriva al terzo dei cinque santuari mariani della città dedicato alla Madonna del Giglio e infine a Piazza Mercatale, una delle piazze medievali più grandi d'Europa e vero cuore della città.

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"Forma squadrata con taglio" di Henry Moore - Credit: Sansa55

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