
A Pieve e Sant'Andrea di Compito, in Lucchesia, fioriscono mille tipi di camelie da tutto il mondo
Alla scoperta del Borgo delle Camelie, tra fiori e piantagioni di tè
Rimarreste sorpresi se vi dicessi che in Toscana esiste una piccola valle dove fioriscono mille tipi diversi di camelie, provenienti da tutti i continenti, e si coltiva persino il tè?
Questo piccolo angolo che somiglia quasi al Giappone esiste davvero e si trova nel comune di Capannori, nei due piccoli paesi di Pieve e Sant'Andrea di Compito, che insieme formano il Borgo delle Camelie.
Tutto inizia alla fine del Settecento, quando le camelie arrivano in Lucchesia e riscuotono un grande successo, non solo per la loro bellezza ma perché il clima è adatto alla loro coltivazione.
A Pieve e Sant'Andrea di Compito le camelie vengono diffuse anche grazie alla passione del dottor Angelo Borrini, medico oculista del duca Carlo Lodovico di Borbone, che le pianta in molti giardini delle residenze più importanti.
Oggi per tutelare il patrimonio botanico che nei secoli si è andato formando qui è nato il Camellietum, un giardino di 10mila metri quadrati che ospira mille cultivar di camelie, dall'Ottocento ai nostri giorni e provenienti da tutto il mondo.
Un piccolo eden dove si possono ammirare camelie di tutti i colori, dal rosso rubino al rosa delicato, dal viola screziato al bianco perla. Alcune, come la Stella Polare e l'Aspasia, sono molto rare e a rischio estinzione.







Il momento migliore per visitare questo paradiso è durante la fioritura, tra marzo e aprile, quando ogni anno il borgo ospita la Mostra Antiche Camelie della Lucchesia.
È l'occasione perfetta per scoprire i tanti tesori del Borgo delle Camelie, come i giardini di Villa Borrini, Villa Giovanneti, Villa Torregrossa e Villa Orsi, ma anche la Torre di segnalazione, risalente al X secolo,che domina la piana lucchese e faceva parte del sistema difensivo e di comunicazione della Repubblica di Lucca.
Splendido il percorso a piedi che conduce a Capo di Vico, la parte più antica del paese, dove si trovano le fonti e il ponte sul rio Visona: il sentiero che costeggia il piccolo fiume è abbellito dalla presenza di alberi secolari di camelie.

Ovviamente non può mancare una visita a una delle pochissime piantagioni di tè che esistono in Italia e l'unica in Toscana: l'Antica Chiusa Borrini. Qui nel 1990 un discendente di quel dottore che aveva portato le camelie a Pieve di Compito ha aperto una coltivazione di Camellia Sinensis, che è proprio la pianta del tè. La produzione che ne deriva è ridotta ma di ottima qualità, tanto che ha concorso con successo in diverse degustazioni internazionali.

