
Quale era il metodo di lavoro del Genio e come si svolgeva l'attività nella sua bottega mentre stava dipingendo il Salvador Mundi, nei primi due decenne del XVI secolo?
Lo racconta la mostra "Il disegno anatomico di Leonardo al tempo del Salvador Mundi" al Museo Leonardiano di Vinci, che verrà inaugurata sabato 24 giugno alle 11, presso la Biblioteca Leonardiana di Vinci.
Protagonisti della mostra, aperta fino al 23 settembre, sono due disegni anatomici.
Si tratta di "Miologia di arti inferiori, tre gambe" di Leonardo da Vinci, gesso rosso, databile tra il 1506 e il 1508, e "Studio di una figuretta e di mezzo busto maschili e studio di gambe" di Leonardo e bottega, in penna, inchiostro bruno e tracce di carboncino su carta, databile tra il 1510 e il 1513.
Ad accompagnare i visitatori nell'universo dell'atelier del Genio ci sono poi una serie di installazioni multimediali, i tavoli touch realizzati con tecnologia ISLe sviluppata dell'Università di Bologna che consentono di proiettarsi entro i piccoli e densi fogli Leonardiani, per scoprire ciò che a occhio nudo non è possibile osservare.
In mostra troverà spazio anche una presentazione degli strumenti per disegnare e della ricostruzione del modo in cui questi disegni venivano realizzati.
Mostra a cura del Professor Pietro C. Marani del Politecnico di Milano, fra i massimi studiosi di Leonardo, con la collaborazione della Dottoressa Roberta Barsanti del Museo Leonardiano e del Professore Marco Gaiani dell'Alma Mater Studiorum Università si Bologna.