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Diego Ceretta e Federico Colli

Diego Ceretta e Federico Colli - Concerto

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Musica

Il direttore principale dell'ORT per un viaggio tra Romanticismo e Novecento

Mercoledì 19 marzo, alle 21, al Teatro Verdi di Firenze, appuntamento con il direttore principale dell'ORT Diego Ceretta, con Schumann, Prokof’ev e Schönberg, per un viaggio tra Romanticismo e Novecento.

Diego Ceretta, direttore
Federico Colli, pianoforte
Orchestra della Toscana

Robert Schumann / Concerto per pianoforte e orchestra op.54
Sergej Prokof'ev / Sinfonia n.1 op.25 'Classica'
Arnold Schönberg / Kammersymphonie n.2 op.38

Nel cuore del programma uno dei Concerti più iconici del romanticismo tedesco, quello per pianoforte di Robert Schumann. “Un qualcosa a metà tra sinfonia, concerto e grande sonata”, lo descriveva il compositore, che con questo lavoro intendeva unire il pianoforte e l’orchestra in una maniera nuova, in modo tale, cioè, che il solista fosse perfettamente integrato con gli altri strumenti e rifiutasse l’esibizione virtuosistica che caratterizzava i Concerti del passato. Solista è Federico Colli, pianista di rinomanza internazionale nella generazione dei trenta-quarantenni per le sue letture volutamente distanti dalle convenzioni e un certo approccio filosofico al far musica. 

Nella seconda parte del programma due volti differenti del Novecento. L’uno guarda alla Vienna di Haydn e Mozart: è la Sinfonia Classica di Sergej Prokof’ev concepita in prossimità della Rivoluzione d’ottobre. L’altro è la Kammersymphonie n.2 di Arnold Schönberg, padre della dodecafonia, un metodo di scrittura iper-matematicizzato che però che non compare in quest’opera cominciata nella Vienna espressionista dei primi del secolo, lasciata a lungo da parte, poi ripresa a fine anni Trenta negli Stati Uniti, dove il compositore d’origine ebrea era espatriato per fuggire il nazismo.

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