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Photo © Alessio Grazi
Photo © Alessio Grazi

Posta Medicea di Radicofani

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Edifici storici

Un punto di accoglienza per chi viaggiava lungo la via Francigena

Lungo la via Francigena, a Radicofani, nel Cinquecento venne costruita la Posta Medicea per volere del Granduca Ferdinando I de’ Medici.

Il grande edificio fu usato come stazione di posta e per il cambio cavalli fino alla fine dell’Ottocento, quando divenne dimora privata della famiglia Bologna.

Chiamata per secoli “Osteria Grossa” per le sue ampie dimensioni, ha ospitato un gran numero di personaggi importanti come i Papi Pio VI e Pio VII, Mozart in viaggio verso Roma, Thomas Gray, l’imperatore Giuseppe II d’Austria, Giacomo Casanova, il marchese De Sade, Stendhal, Chateaubriand, John Ruskin, Charles Dickens e altri.

I lavori di costruzione furono inaugurati intorno al 1584, seguendo il  progetto dell’architetto granducale Bernardo BuontalentiLa costruzione ingloba un precedente casino di caccia del Granduca Francesco I, posto di fronte alla Dogana Senese di epoca quattrocentesca. Anche la Dogana fu ampliata dai Medici e successivamente trasformata nella caserma delle guardie.

La facciata dell’edificio presenta un duplice loggiato di sei arcate su due piani. Nel seminterrato si trovano le grandi cantine mentre al piano terra si trovano la Dogana, le stalle, i saloni d’ingresso, le cucine, le sale da pranzo e le stanze delle guardie.
Salendo al primo piano troviamo due grandi saloni - uno dei quali si affaccia sul grande loggiato - l’appartamento dei custodi e gestori, la Cappella Regia della S.S. Annunziata e le camere principali.
Al secondo piano si trovano due saloni, stanze adibite alla servitù e camere per l’ospitalità più semplice.

Fontana Medicea
Fontana Medicea - Credit: Alessio Grazi

Di fronte alla posta spicca la fontana medicea costruita nel 1603 sempre su richiesta del Granduca Ferdinando I dei Medici per i viandanti.
La fontana, di gusto manieristico, riporta un cartiglio che spiega il motivo della sua costruzione e presenta due angeli in travertino che sorreggono un grande stemma mediceo. 

A pochi passi troviamo il Bosco Isabella, un affascinante giardino romantico-esoterico costruito dalla famiglia Luchini alla fine dell’Ottocento.