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Fonte della Fata Morgana

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Monumenti

Sulle colline di Grassina un ninfeo molto particolare: secondo la leggenda le sue acque sono ringiovanenti

Situata presso le pendici del rigoglioso colle di Fattucchia, sopra la cittadina di Grassina (nel comune di Bagno a Ripoli) la Fonte della Fata Morgana, fu fatta costruire da Bernardo Vecchietti nella seconda metà Cinquecento all’interno del parco di villa Il Riposo, residenza estiva dei Vecchietti e sede di una ricca collezione di opere d’arte.

L'edificio è un esempio unico di architettura da giardino, a metà tra la tipologia del ninfeo e quella del grotto, e al suo interno conteneva la statua marmorea scolpita dal Giambologna della Fata Morgana, a cui la fonte è dedicata. 
La costruzione originale si distingue per l’intonaco a finti mattoni rosa, che contrasta con la bianca pietra alberese posta a ornamento di porte e finestre, così da creare un'atmosfera suggestiva. Curioso è il pavimento a mosaico, costituito da sassolini bianchi e neri che, sulla soglia, compongono la scritta "Fata Morgana".

La Fonte della Fata Morgana
La Fonte della Fata Morgana

L’aspetto misterioso e magico del luogo, nonché la fama di Morgana, dedicataria della fonte e soprattutto seducente maga guaritrice del ciclo di re Artù, ha favorito nei secoli la nascita di leggende attorno al cinquecentesco Ninfeo: si racconta di feste e baccanali nelle notti estive, ma soprattutto di improvvise apparizioni di bellissime e giovani donne, ninfe e fate, che misteriosamente come erano apparse, scomparivano. Anche oggi, inoltre, c’è chi attribuisce virtù ringiovanenti all’acqua della Fonte.