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Museo Galileo Firenze
Photo © Seth Snyder
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Museo Galileo

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Musei

L'esposizione erede delle collezioni mediceo-lorenesi e dedicata al padre della scienza moderna

Il Museo Galileo (fino al 2010, Istituto e Museo di Storia della Scienza), ospitato nell’antico Palazzo Castellani in Piazza dei Giudici, dimostra come la Toscana, sotto il governo dei Medici e dei Lorena, non fu solo “culla” delle arti, ma anche centro di eccellenza del sapere scientifico.

Al suo interno è conservata una delle raccolte di strumenti scientifici e apparati sperimentali più importanti al mondo, con una figura a fare da fulcro all’intera collezione: Galileo Galilei, il padre della scienza moderna.

In mostra gli strumenti delle collezioni dei Medici e dei Lorena (secoli XVI-XIX), compresi alcuni originali appartenuti a Galileo. L’origine della collezione risale a Cosimo I, che la collocò in una delle sale di Palazzo Vecchio; questo primo nucleo, arricchitosi nel corso del tempo, venne spostato dapprima alla Galleria degli Uffizi e successivamente a Palazzo Pitti.

Nel 1776 il granduca Pietro Leopoldo di Lorena fondò il Reale Museo di Fisica e Storia Naturale, al tempo ospitato nell’attuale Museo della Specola, e vi trasferì l’intera collezione medicea, con l'aggiunta di strumenti di matematica, fisica, meteorologica ed elettricità. Nel 1841 nel Museo venne costruita la Tribuna di Galileo, nella quale vennero esposti strumenti e cimeli dello scienziato. Dopo varie vicissitudini, le collezioni mediceo-lorenesi furono infine raggruppate nel neonato Museo di Storia della Scienza.

Oggi l’esposizione è organizzata secondo criteri cronologici e tematici, con sale dedicate ad esempio all’astronomia, alla scienza del mare, a quella della guerra, al’industria degli strumenti di precisione o agli antichi orologi meccanici, per un totale di 20 sale.

Tra gli oggetti direttamente correlati a Galileo Galilei si segnalano alcuni busti e dipinti che lo ritraggono, la lente del canocchiale con la quale, nel 1910, osservò per primo i satelliti di Giove, da lui battezzati “Pianeti Medicei” e, reperto decisamente più singolare, il dito medio della mano destra dello scienziato.

Il Museo è anche un istituto impegnato in attività di ricerca e di documentazione, con una ricchissima biblioteca a disposizione degli studiosi di tutto il mondo. 

Informazioni sull'accessibilità: museogalileo.it

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