
L'Abbazia di San Bartolomeo di Sestinga
A Vetulonia si trovano i ruderi dell'antico luogo di culto fondato nell'XI secolo
L'Abbazia di San Bartolomeo a Sestinga si trova a Vetulonia, nel comune di Castiglione della Pescaia, ai piedi del colle di Badia Vecchia.
Il monastero originario era stato fondato nell'XI secolo e poi nel XII secolo fu spostato nella località Il Convento, dove ancora oggi si trovano i ruderi della grande costruzione.
Il fondatore del monastero fu un aristocratico lucchese, Ranieri del fu Roffrido, presente in Sestinga nel 1006 e la cui famiglia aveva numerosi possessi nella zona.
Il monastero rimase importante fino alla metà del Duecento, poi passò agli eremiti agostiniane e ebbe così inizio la sua decadenza. Gli agostiniani infatti, alienandone il patrimonio e dunque rendendola priva dell'antica importanza politica ed economica, riducono l'abbazia a puro centro spirituale. Come tale sopravvive stentatamente fino al 1503, allorché papa Alessandro VI sottopone San Bartolomeo al convento di Sant'Agostino di Siena.
Nel XVIII secolo anche la chiesa, ritenuta ormai inutile perché troppo lontana dal paese, è fortemente degradata, tanto che gli agostiniani ne vorrebbero la demolizione, evitata grazie all'intervento del vescovo di Grosseto. Alla fine del secolo il monastero è adibito dagli agostiniani a fattoria, e la chiesa è ridotta a magazzino. Con la soppressione dell'istituzione decretata da Leopoldo II, i suoi beni sono allivellati ad abitanti di Vetulonia, al fine di favorire l'economia della zona.