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Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze

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Musei

Uno dei più importanti musei scientifici italiani dalla zoologia alla botanica

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze è uno dei più importanti musei scientifici italiani e comprende diverse collezioni articolate in altrettanti luoghi espositivi della città.
Un percorso che raccoglie l’eredità del Reale Museo di fisica e storia natura istituito nel 1775 dal Granduca Pietro Leopoldo per riunire le collezioni naturalistiche dei Medici.
Oggi il Museo riunisce circa 10 milioni di reperti, dagli scheletri fossili alle cere anatomiche del Settecento fino alle piante rare dell’Orto Botanico.

La Specola
La Specola

Si parte dalla Sezione Zoologica La Specola, che comprende la collezione zoologica con esemplari di animali conservati soprattutto tramite impagliatura (tra cui un ippopotamo del Settecento), e quella anatomica, con preziosi modelli in cera anatomica risalenti per lo più al Settecento.
La Sezione di Mineralogia e Litologia in via La Pira invece conserva circa 40mila campioni di rocce e minerali, oltre ad una raccolta di oggetti artistici in varie pietre lavorate di provenienza medicea. Qui si possono ammirare minerali provenienti da tutta Italia, dall'Isola d'Elba nell'Ottocento, e da varie zone del mondo, tra cui imponenti pegmatiti brasiliane e un berillo acquamarina di quasi 100 chili.

Sezione antropologia del museo
Sezione antropologia del museo - Credit: Museo di Storia Naturale

La Sezione di Antropologia ed Etnologia è ospitata nel cosiddetto Palazzo Nonfinito, notevole esempio di architettura manierista iniziato a costruire da Bernardo Buontalenti alla fine del Cinquecento per la famiglia Strozzi. Qui si trovano collezioni di notevole interesse scientifico e storico che documentano la cultura e le tradizioni dei popoli indigeni di tutti i continenti. Tra le quelle più antiche di provenienza granducale vi è una raccolta di oggetti dell'America procolombiana prevenienti dall'armeria dei Medici e quella effettuata da James Cook nel 1776 durante il suo viaggio di esplorazione nel Pacifico.
Questa sezione comprende anche il Museo Indiano, che riunisce la collezione riunita da Angelo De Gubernatis a fine Ottocento durante un viaggio in India, con reperti in bronzo religiosi, formelle in avorio a sfondo erotico provenienti dal trono di Tanjore, sculture, ceramiche, stoffe e tessuti.

Fa parte del percorso anche il Museo di Botanica (attualmente visitabile solo su richiesta) fu fondato nel 1842 da Filippo Parlatore su commissione del Granduca Leopoldo II di Lorena e raccoglie più di quattro milioni di piante provenienti da tutto il mondo oltre ad erbari storici molto importanti, uno dei quali risale addirittura al XVI secolo.
Infine il Museo di Storia Naturale comprende anche l’Orto Botanico, la Sezione Biomedica, una collezione di cere e campioni di anatomia normale e patologica, e Villa il Gioiello a Pian dei Giullari, dove visse Galileo Galilei (visitabile su appuntamento).

Museo di Storia Naturale
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