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Chiesa di Orsanmichele e Museo

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Musei

Nel centro di Firenze una chiesa magnifica e un museo che conserva capolavori scultorei dei più importanti esponenti fiorentini del Rinascimento

Nel centro di Firenze, lungo Via Calzaiuoli, nel luogo dove un tempo si trovava un monastero femminile con terreni adibiti ad orto, venne eretta intorno alla metà del VIII secolo una piccola chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, chiamata San Michele in Orto (da cui "orto di San Michele" e quindi "Orsanmichele")

Nel Duecento la chiesa venne demolita per fare posto al mercato delle granaglie: l'iniziale struttura a loggia venne distrutta da un incendio nel 1304 e sostituita da un edificio a pianta rettangolare con due piani aggiuntivi, un vero e proprio luogo di stoccaggio. In seguito tornò ad essere un luogo di culto, grazie alla generosità delle Arti, le corporazioni fiorentine, che tra il XIV e il XVI secolo adornarono la chiesa di sculture e pitture di altissimo livello.

Sulle facciate esterne sono visibili i grandi medaglioni che contengono gli stemmi dell'Arte proprietaria del tabernacolo sottostante. Gli stemmi meglio conservati sono quelli in terracotta policroma invetriata, alcuni realizzati da Luca della Robbia (Arte dei Giudici e Notai, Arte dei Maestri di Pietra e Legname, il giglio di Firenze sul tabernacolo del Tribunale di Mercatanzia) e dal nipote Andrea (Arte della Seta).

Oggi l'edificio ospita al piano terra la Chiesa di Orsanmichele e al primo piano l'omonimo museo, nel quale sono conservati gli originali delle opere scultoree che si trovavano un tempo nei tabernacoli esterni, sostituite da copie per motivi di conservazione. Il Complesso Monumentale di Orsanmichele, monumento unico e straordinario in cui si uniscono funzioni civili e religiose, ha riaperto al pubblico nel gennaio del 2024 dopo un'imponente opera di restauro e riallestimento.

Chiesa di Orsanmichele

Interno della Chiesa di Orsanmichele
Interno della Chiesa di Orsanmichele - Credit: Lorenzo Mennonna e Nicola Neri / Musei del Bargello

L'interno della chiesa è un suggestivo ambiente gotico. L'altare di sinistra è caratterizzato dal gruppo marmoreo di "Sant'Anna, la Madonna e il Bambino" di Francesco da Sangallo (1526 circa). Sul lato opposto si trova un grandioso tabernacolo di Andrea Orcagna, realizzato alla metà del Trecento per ospitare il dipinto di Bernardo Daddi, "Vergine col Bambino e gli Angeli" (1347), opera posta a sostituire la "Madonna di Orsanmichele" di Ugolino di Nerio, immagine miracolosa probabilmente andata perduta nell'incendio del 1304.

Colonne e volte sono completamente decorate da affreschi della fine del XIV secolo raffiguranti personaggi dell’Antico e Nuovo Testamento. Nelle vetrate poste sulle lunette delle trifore è rappresentato un ciclo con Storie e miracoli della Vergine e dell'immagine miracolosa della Madonna di Orsanmichele.

Museo di Orsanmichele

Al primo piano sono conservati gli originali di 13 delle grandi statue che un tempo adornavano i quattro lati dell'edificio, commissionati dalle diverse Arti fiorentine. Tra queste vi sono veri e propri capolavori dei più importanti artisti fiorentini del Rinascimento: Donatello (San Marco e San Pietro), Andrea del Verrocchio (Incredulità di San Tommaso), Lorenzo Ghiberti (San Giovanni Battista, Santo Stefano e San Matteo), Nanni di Banco (Sant'Egidio, San Filippo, Quattro Santi Coronati), Baccio da Montelupo (San Giovanni Evangelista), Giambologna (San Luca) e quelle  trecentesche di Piero di Giovanni Tedesco (Madonna della Rosa) e Niccolò di Pietro Lamberti (San Giacomo Maggiore).

Al secondo e ultimo piano si accede tramite una scala a chiocciola. Qui, oltre alle piccole sculture in pietra raffiguranti santi e profeti che in origine erano collocate all'esterno sulla sommità delle colonnine che scandiscono le trifore e i due portali, si ammira un incredibile panorama di Firenze.

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