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Chiesa del Suffragio
Photo © Mongolo1984
Photo © Mongolo1984

Chiesa del Suffragio a Carrara

church
Luoghi della fede

Qualche anno fa adibita per mostre e concerti, ha oggi ritrovato la sua dimensione sacra

Nel centro storico di Carrara, all’estremità di via del Plebiscito, sorge la Chiesa del Suffragio, detta anche “del Purgatorio”. Fu costruita in luogo che chiudeva, con un probabile angolo fortificato, le mura a ridosso del pendio collinare di Monterosso.

Iniziato nel 1688 su progetto attribuito a Innocenzo Bergamini e poi rimaneggiato nell’Ottocento, l’edificio sacro si presenta di impostazione barocca, secondo le regole progettuali del Concilio di Trento: ad unica navata, la chiesa è l’unica della città con pianta a croce latina e provvista di cupola centrale con lanterna. Quest’ultima, rivestita da scaglie di ardesia, raccoglie e ridistribuisce la luce tutt’attorno, elevandosi sul bellissimo panorama delle Alpi Apuane.

La facciata semplice in muratura presenta un portale marmoreo riccamente decorato, proveniente dalla bottega di Carlo Finelli, scultore di Carrara. Le immagini raffigurano la liberazione delle anime del purgatorio per intervento della Madonna. 

Portale della Chiesa del Suffragio a Carrara
Portale della Chiesa del Suffragio a Carrara - Credit: Mongolo1984

Qui è visibile la tendenza barocca alla drammatizzazione e all’esaltazione delle forme: ritroviamo questa inclinazione nel largo utilizzo di marmi di tipo diverso, in particolare bianchi saturati, fior di pesco, breccia medicea e portoro, che creano un effetto senza dubbio scenografico.

L’altare maggiore, semplice e in marmi policromi, presenta una pala dipinta a olio raffigurante la Madonna del Suffragio. L’opera, rimasta anonima, è tuttavia di notevole valore artistico.

Chiusa e inutilizzata per buona parte del secolo scorso, la Chiesa del Suffragio è stata oggetto di importanti restauri verso la fine degli anni ’90, tra cui la ricostruzione completa della lanterna della cupola, andata distrutta nel 1920. Dopo i lavori è stata utilizzata per mostre e concerti, mentre oggi è affidata alla Chiesa Ortodossa.