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San Lorenzo, Firenze
Photo © Museo Galileo - Marco Berni
Photo © Museo Galileo - Marco Berni

La Basilica di San Lorenzo a Firenze

church
Luoghi della fede

La chiesa legata alla famiglia de' Medici fu progettata da Brunelleschi

La Basilica di San Lorenzo è una delle chiese più antiche di Firenze: la sua costruzione, infatti, risale ai IV secolo, 383 d.C., e in origine era consacrata a Sant’Ambrogio.
Rinnovata in epoca romanica, fu nuovamente ricostruita nel XV secolo per volontà di Giovanni Bicci, capostipite della famiglia de’ Medici, che affidò l’incarico a Filippo Brunelleschi, che diresse il cantiere fino alla sua morte nel 1446. A completare la Basilica fu il suo erede, Antonio Manetti, nel 1461 e ancora oggi la chiesa ha conservato la vastità armonica e le proporzioni perfette volute da Brunelleschi.
Michelangelo avrebbe dovuto occuparsi del rivestimento di marmo della facciata, ma il progetto voluto da Papa Leone X non vide mai la luce.

Lo sposalizio della Vergine di Rosso Fiorentino
Lo sposalizio della Vergine di Rosso Fiorentino

La Basilica conserva meravigliose opere d’arte, come la Sagrestia Vecchia di Filippo Brunelleschi del XV secolo, dove si possono ammirare i fregi con gli episodi della vita di San Giovanni Evangelista, opera di Donatello insieme alle porte bronzee.
Di Donatello si possono ammirare anche i celebri Pulpito della Resurrezione e Pulpito della Passasione, le ultime opere del grande artista, in cui infuse tutto il suo spirito anticonformista.
Splendidi anche la pala d’altare con “Lo sposalizio della Vergine”, capolavoro di Rosso Fiorentino, l'affresco del martirio di San Lorenzo del Bronzino, e le tombe di Giovanni e Piero dei Medici di Andrea del Verrocchio.
Del complesso fa parte anche il pittoresco Chiostro dei Canonici, sempre progettato da Brunelleschi, con un elegante doppio loggiato.

Senza dimenticare la Sagrestia Nuova e la Cappella dei Principi, dove sono conservati alcuni capolavori di Michelangelo: insieme formano le Cappelle Medicee, un museo statale a cui si accede dal retro della chiesa, in piazza Madonna degli Aldobrandini.