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Rocca Nuova e vista sul borgo
Photo © David Dolci
Photo © David Dolci

Rocca Nuova o "di Castruccio"

castle
Edifici storici

Un baluardo conteso tra lucchesi e fiorentini

Sorto in posizione strategica per controllare il passo omoni­mo, il borgo di Serravalle Pistoiese conserva ancor oggi una struttura urbanistica di chiara impronta medievale, dominata dai resti delle due fortezze, quella occidentale e quella più antica orientale. Prima dominio pistoiese, poi lucchese e poi, dopo alterne vi­cende, fiorentino dal 1351, l'esistenza del castello è attestata fin dal 1148, ma nell'aspetto in cui appare oggi è sostanzial­mente trecentesco.

La fortezza castrucciana, chiamata anche "Rocca Nuova" per distinguerla dalla parte più antica delle fortificazioni di Serravalle, fu costruita dai Lucchesi dopo la conquista del Castello da parte di Morello Malaspina nel 1302, e portata a termine da Uguccione della Faggiola e poi da Castruccio Castracani.

Il castello, a pianta grossomodo triangolare, sorge all'estre­mità occidentale dell'abitato, caratterizzandone il profilo con i due bastioni angolari a base quadrata (uno dei quali anche accessibile, con un po' di prudenza) e la bella torre esagonale in conci ben squadrati restaurata a metà degli anni Novanta. Dalla parte opposta del paese svetta invece, seppur priva del coro­namento, la massiccia Torre del Barbarossa in pietra calcarea, ma­schio della antica rocca del XII secolo costruita dai Pistoiesi nel 1177 per controllare il passaggio del valico. In antico, le due forti­ficazioni erano collegate tra loro dal camminamento di guardia della cinta muraria, e i resti del perimetro difensivo e delle torri della rocca orientale erano ancora ben visibili alla fine del Settecento.

Dell'antica cinta muraria di Serravalle rimane oggi solo un breve tratto, nel quale si con­serva anche la "Porta della Gabella". Da qui si può scendere verso il piccolo borgo di Gabella Vecchia, antico posto doganale ai piedi del castello.